Montecastrilli (Tr)

Storia

L’origine del suo nome potrebbe derivare dal latino “castra“, cioè dagli accampamenti, che sarebbero stati posti qui da Annibale in marcia verso Roma.

Dopo la caduta dell’Impero Romano, Montecastrilli divenne prima presidio dei Longobardi nel Ducato di Spoleto e poi dei Bizantini che, con il Corridoio Bizantino, unirono la città al sistema di difesa che proteggeva le comunicazioni tra Roma e Ravenna.

Nell’Alto Medioevo dopo aver gravitato nel feudo degli Arnolfi, Montecastrilli passò nei domini della Chiesa. Nel 1810 divenne Comune indipendente ma, dopo la caduta di Napoleone (1814), ritornò nei domini dello Stato Pontificio fino alla nascita del Regno d’Italia (1860).

Indirizzo: Montecastrilli, 05026 Montecastrilli TR
Telefono: 0744 359900

Cultura

Due porte, Porta Amerina e Porta Medioevale e una serie di torri merlate si alternano e ritmano la fascia delle mura cittadine.

All’interno delle mura la Chiesa Parrocchiale di San Nicolò conserva un Crocifisso ligneo del XV secolo, una Madonna del XVI secolo, una tela di Bartolomeo Poliziano raffigurante Sant’Antonio e Santa Lucia (1629) e una Madonna del Rosario (1606) eseguita da Ricci da Urbino.

Tra le chiese rurali nei pressi del borgo, SanMartino de Coccomellis, fatto edificare dai conti Arnolfi intorno all’anno mille all’interno del cimitero e la piccola chiesa di San Lorenzo in Nifili, di stile romanico. Quest’ultima, risalente all’anno 1112, è costruita con blocchi di pietra di diversa grandezza, riutilizzando materiali di precedenti edifici romani. In facciata presenta alcune pregevoli decorazioni floreali.

 

Le frazioni che fanno capo al comune di Montecastrilli sono: Casteltodino, Farnetta, Collesecco, Castel dell’Aquila, Quadrelli.

La Chiesa di San Bartolomeo a Casteltodino (secolo XI-XII) è stata riaperta al culto dopo una radicale opera di restauro.

Castel dell’Aquila possiede un bel Museo della Civiltà contadina con l’esposizione permanente di attrezzi e strumenti agricoli.

Quadrelli, borgo medievale con una porta d’accesso caratteristica e così chiamata forse per quattro piccole torri che caratterizzavano il castello, conserva al suo interno la Chiesa romanica di San Maria Assunta e la Chiesa della Confraternita del Santo Rosario (XVII secolo), con un tetto a capriate costruito con pianelle in terracotta firmate con lo stemma del cardinale Canali.

Natura

Montecastrilli è noto per la salubrità dell’aria e del clima in quanto è posto al centro di un’area ecologicamente intatta e paesaggisticamente suggestiva. Il suo paesaggio è caratterizzato dalle geometrie dei terreni coltivati e da case coloniche.

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