Il cibo è una necessità, sempre più delicata nell’attuale instabilità internazionale, ma anche una grande opportunità di racconto, che si proietta in primo luogo a rispondere alle esigenze della comunità e ad essere elemento capace di attivare interesse da fuori i confini territoriali. Porre l’accento sul tema del cibo è funzionale all’attuale trasfigurazione culturale nella società dell’immagine “buono da mangiare” in quanto “buono da vedere e da pensare”. Linguaggio, cultura, patrimonio culturale, simbolo, habitus, lifestyle sono tutti elementi nevralgici per ripensare lo sviluppo rurale, che necessitano di interventi strutturali sui temi del marketing e sul ruolo del digitale, servizi e strumenti aperti che possano contribuire operativamente a riattivare relazioni che il mercato globale ha allentato e che si pongono a fondamento dello sviluppo.
È per tale ragione che il progetto Amerino© mira a creare nuovi strumenti per questo comparto territoriale, intervenendo primariamente su cinque assi:

l’infrastruttura amministrativa, con il ripensamento del ruolo dei Comuni nelle politiche del cibo;
l’infrastruttura digitale, con la creazione di una “piazza virtuale” capace di fare incontrare offerta e domanda anche oltre gli aspetti della vendita del prodotto;
l’infrastruttura comunicativa, con la creazione e valorizzazione del brand “Amerino©” al quale verrà associata una distintiva identità visiva che sarà utilizzata per la campagna di marketing e comunicazione, al fine di promuovere le eccellenze identitarie di questo territorio, in ambito enogastronomico, culturale, paesaggistico, artistico e folcloristico;
l’infrastruttura narrativa, con il ripensamento di nuove forme di storytelling territoriale;
l’infrastruttura relazionale, con azioni volte alla partecipazione ed integrazione dei portatori di interesse del territorio in modo da coinvolgere in modo ampio tutto il territorio amerino creando e rafforzando le reti della prossimità.

Il percorso del progetto Amerino© si propone infatti di mettere in sinergia una serie di azioni, servizi, strumenti ed eventi che possano riuscire a fare emergere i valori insiti nelle relazioni di prossimità, proponendo azioni sull’identificazione dei prodotti, la costruzione di servizi comuni, la valorizzazione di luoghi ed eventi. In questa ottica il coinvolgimento delle aziende agricole e di produzione locale diventa trainante e preponderante, i produttori sono infatti, in questa ottica, visti come ambasciatori delle tipicità paesaggistiche, rurali e produttive del territorio, ma sono altresì testimoni unici del comparto produttivo ed anche delle necessità del territorio e come imprenditori sul territorio e come privati cittadini.